top of page

STUDIO LEGALE

INTERNAZIONALE

Cerca

A Carnevale ogni scherzo vale... ma non in Tribunale

  • studiolegalefm
  • 19 giu 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Legge

I Tribunali non hanno trovato riscontro del noto detto popolare nelle leggi vigenti, lo sanno bene i due trentaduenni che per due anni hanno fatto trovare foto di modelle sexy, crisantemi e profilattici nel giardino di un amico, e si sono ritrovati a processo per stalking.

Fare un profilo falso sui social può sembrare un idea divertente ma rubare l'identità ad un'altra persona è reato. Può essere divertente attribuire agli amici frasi o richieste di incontri a sfondo sessuale ma La Cassazione (sentenza n. 25775/2014) in un caso del genere ha condannato il burlone si per reato di sostituzione di persona ex art. 494 c.p. che per quello di diffamazione.

Sbalorditi i giovani sposi palermitani che si sono visti recapitare presso il loro nuovo nido d’amore una bara con tanto di ghirlanda. Lo scherzo non è stato gradito e così due uomini e una donna ideatori dello scherzo sono finiti in tribunale, sotto processo per ingiurie

Nel 2014 la Cassazione si è pronuncia anche contro gli scherzi telefonici un minore siciliano si è ritrovato una condanna per il reato di minaccia dopo aver telefonato ad un amico spacciandosi per un satanista e predicendo il giorno della sua morte.

Anche diversi DJ di note radio sono finiti nei guai come ad esempio un componente dello Zoo di 105 è stato condannato a 5 mesi di carcere in seguito a una querela per uno scherzo telefonico mentre un suo collega di radio dj è stato rinviato a giudizio.

Anche il classico gavettone può rivelarsi un motivo di condanna, lo sa bene il nonno di perugia (80 anni) condannato per lesioni dopo aver lanciato secchiate d'acqua al vicino, il quale è scivolato e finito all'ospedale. Sappiate che è vietato anche innaffiare piante immaginarie per bagnare il vicino antipatico...molestie secondo la suprema corte.

Dobbiamo invece ad un marchigiano la creazione del precedente secondo cui una smorfia è “idonea a incidere sul decoro e sull’onore della vittima” e per questo chi ne riceve una ha diritto ad un risarcimento. Il nostro conterraneo, tale Carlo O., si era introdotto nel campo del vicino e dopo che questi l'aveva sorpreso ha pensato bene di scappare facendo una linguaccia. Il vicino, mano veloce, è riuscito a fotografare la smorfia e portarla in Tribunale.

La Corte Suprema di Cassazione confermava l’assoluzione per il reato di “ingresso abusivo nell’altrui fondo” e la condanna per il reato di ingiuria(Sentenza n.48306/09).

Lo scherzo a volte va oltre il normale divertimento sia quando il burlone esagera che quando il magistrato è troppo zelante e privo di humor!!!


 
 
 

Comments


bottom of page